Una opinione personale





La pandemia, scoppiata in tutto il mondo, lo cambierà profondamente: non sempre, grazie al Cielo, in modo negativo per esempio, per quanto riguarda l'Italia, siamo riusciti a fare un governo con il miglior presidente che avessimo a disposizione e con la"buona volontà" di tutti i partiti (tranne Fratelli d'Italia che è un appendice elettoralistica e politicamente non significativa).
Non sappiamo ancora quali saranno i risultati di questa "unità nazionale" ma certo meglio di quanto era prima anche nell'ambito degli stessi partiti dove per esempio il PD ha trovato un segretario che è una persona capace; Salvini, stretto nella morsa tra l'efficiente Giorgetti e la demagogica Meloni, si aggira cercando di farsi notare ma è molto meno pericoloso per questo governo di quanto non lo fosse in passato Renzi per il governo di allora.
Insomma il Generale degli Alpini Figliuolo forse riuscirà a tirarci fuori dalla pandemia e i crediti dell'Europa potrebbero aiutare la nostra economia.
Tutto questo in forza, come si diceva, di una "unità nazionale" che, durerà anche poco, ma promette effetti positivi: ma bisogna che si prolunghi sul territorio perché in autunno avremo le elezioni amministrative in moltissime grandi città (v. Roma e Milano). Perché anche in queste grandi metropoli non si può applicare il metodo Draghi e per qualche anno dare vita a un'amministrazione efficace sopratutto nei confronti della pandemia e di quello che si lascerà dietro?
A Roma si è candidato sindaco Calenda già Ministro dello sviluppo economico, deputato europeo nelle liste del PD: uomo molto apprezzato con largo seguito nei ceti produttivi del Paese e che certamente potrebbe sostituire la sciagura amministrativa rappresentata dalla sindaca Raggi e dagli enormi topi che scorrazzano in tutta la città. Un sindaco che potrebbe anche trovare il consenso dell'opinione pubblica moderata oltre che quello della sinistra in una giunta unitaria.
Perché non ripetere l'operazione a Milano? Dove un gruppo di cittadini qualificati ha rilanciato la figura di un amministratore che, non molti anni fa, ha messo ordine nell'amministrazione di Milano e creato le condizioni per un rilancio della città che solo la pandemia da covid e gli amministratori regionali sono riusciti a inaridire.
Per non essere criptico parlo di Gabriele Albertini non candidato nella sinistra ma nemmeno, si può dire, candidato ufficiale della destra: candidato del buon senso e della corretta amministrazione. Candidato anche della vocazione europea che la città di Milano, in tutti i suoi ceti anche i più popolari, tiene a mantenere come recentemente ha dichiarato anche un autorevole sindacalista. La campagna elettorale è ancora lontana. La pandemia, purtroppo, è ancora vicina e imperversa ma i cittadini di buon senso possono incominciare a pensare invece di discutere e dividersi sugli orari dei ristoranti e dei caffè, parlare delle cose serie e importanti che post covid dovremo tutti affrontare sapendo che non è così facile:"andrà tutto bene".

(GP)



N. ord. 19

Commenti

  1. Gentilie Dott. Properzj,

    la contatto dalla B&B Film. Avremo piacere di conferire con lei per presentarle nel dettaglio un progetto documentaristico.
    Come e quando possiamo contattarla?

    Cordialmente,

    Maria Dolores Tritto
    B&B Film
    production assistant
    tel. +39 3477613305 /+39 3316238299
    e-mail: mariadolores.tritto@gmail.com / lolatritto@hotmail.com

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