Il Cardinal Martini e gli uomini del Papa

 


A suo tempo ho avuto l'occasione e l'onore di avere rapporti con il Cardinale Martini, Arcivescovo di Milano: uomo, per quanto vale la mia esperienza, di grandi qualità e capacità straordinarie. Gesuita, secondo le regole, quando è divenuto Vescovo non sarebbe stato più attivo nell'Ordine anche se l'Ordine ha come regola di fondo quella di essere completamente devoto e sostenitore del Papa chiunque sia nel momento storico. Il Cardinal Martini era un uomo politico molto capace e, mi è venuto da pensare, che se qualche partito politico moderno avesse avuto lui come segretario certamente avrebbe avuto, a differenza di oggi, un grande successo. Papa Wojtyla al momento del crollo del regime sovietico aveva incaricato Martini di recuperare i rapporti con il mondo degli Ortodossi ma Martini scoperse che molto più numerosi degli stessi Ortodossi erano i cattolici fino allora nascosti al regime e che, ancora adesso, risultano numerosi particolarmente nella parte occidentale del mondo slavo. D'altronde non era il solo gesuita dotato di notevoli capacità organizzative e sociali poiché tutto l'Ordine è formato da una classe dirigente molto preparata; il preposto generale, il così detto Papa nero, è Padre Arturo Sosa Abascal non ha incarichi nelle gerarchie ecclesiastiche ma ha l'incarico "a vita".

Papa Francesco è, come si sa, un gesuita e nel Sud America le gerarchie cattoliche sono in genere controllate dall'Ordine a differenza che nel Nord America dove invece le gerarchie sono controllate da figure piuttosto conservatrici come si nota nel confronto col Presidente degli Stati Uniti, che è un cattolico favorevole all'aborto, ma le gerarchie invece sono su posizioni tradizionali.

Papa Francesco molto recentemente sembra aver avuto qualche riflessione sul problema dell'aborto, forse influenzato, anche dalla posizione di San Tommaso D'Aquino che prevedeva che l'anima entrasse nel corpo fisico solo quaranta giorni dopo il concepimento.

Uno sguardo generale sull'organizzazione del mondo cattolico può far pensare che l'azione politica dei gesuiti, iniziata secoli fa con forti ostilità da parte dei concorrenti, si stia risolvendo a loro favore anche se nello stesso mondo gesuita le difficoltà e le divisioni non mancano posto che i problemi vengono impostati dall'Ordine in modo molto riflessivo.

Il grande confronto nella Chiesa è sempre stato quello tra il Vaticano e la Chiesa di Francia, "la fille ainée de l'Eglise" sin dai tempi, se vogliamo, di Caterina de' Medici. I gesuiti avevano avuto un ruolo molto importante collegati com'erano a Carlo V e al Sacro Romano Impero degli Asburgo, dunque un rapporto tra Francia e Europa che aveva un carattere politico e prescindeva dal terreno strettamente religioso. Papa Benedetto XIV nel 1758 sciolse i gesuiti ma questi rapidamente si ricostituirono e oggi sembrerebbe che abbiano la meglio.

Del tutto recentemente i vescovi francesi si sono riuniti a Lourdes per "espiare" le colpe del clero francese circa i reati di natura sessuale che sono stati denunciati da una commissione formata da cattolici laici e che il Papa ha fortemente appoggiato. I vescovi francesi hanno deciso di rimborsare, per quanto possibile, i fedeli danneggiati vendendo il patrimonio immobiliare della Chiesa Francese. Sempre recentemente il Primate francese ha offerto le proprie dimissioni al Papa per risanare uno scandalo avvenuto molti anni fa: dunque nella laicissima Francia la Chiesa Cattolica si trova ad affrontare un momento politico delicato e l'Ordine dei gesuiti sembra gestire con decisione un antico rapporto polemico nei confronti della Chiesa Gallicana. Quello che incuriosisce è il fiorire di scandali di natura soprattutto sessuale ovunque nel mondo cattolico salvo che in Italia dove tutto sarebbe tranquillo.

D'altronde sugli oltre 4000 santi del calendario cattolico la maggior parte sono italiani per cui sembrerebbe corretto definire gli italiani, com'è stato fatto a suo tempo, un popolo di navigatori, poeti e santi (più difficile dire di eroi).

Questo affollamento di santi sui bordi dell'area sacra appare per lo meno anomalo, mentre invece non anomalo appare sin da epoche, come si è detto antiche, il rapporto politico conflittuale con la Francia di Richelieu e Mazzarino.

A proposito poi della nomina a Martini per la diocesi ambrosiana si fa presente che il rito ambrosiano, grazie allo stesso Sant'Ambriogio, ha una sua autonomia.

Non mi permetterei mai di dire se ha anche una autonomia religiosa ma certamente lo è da un punto di vista rituale e ordinamentale. Apparato posto in atto sopratutto dai protestanti acattolici contro la Chiesa partendo dal settore più delicato che è quello delle pratiche sessuali.

Dunque, come forse si è potuto notare, il problema non è limitato per così dire al solo problema religioso e rituale ma anche al settore più moderatamente politico così com'era stato nel caso del 1500. L'Europa si appresta a corrisponderne le estreme conseguenze: lunghe guerre domestiche e epidemie diffuse (già lo si è visto no?).

Dunque si tratta di anteporsi i problemi invece di arrivarci in fuori anticipo: i gesuiti se lo sono posto con una decisione che li ha impadroniti dell'Ordine e, probabilmente, della Chiesa.

Siamo appena all'inizio di un processo, vediamo cosa ne butta.


(GP)


https://it.euronews.com/2021/11/06/lourdes-pedofilia-vescovi-francesi-riconoscono-la-responsabilita-della-chiesa

Commenti

  1. Che dire delle 'dotte' e (al solito) argute considerazioni di Giacomo Properzj circa i (colti) 'pretoriani' della Chiesa e del Papa: 'pretoriani' , non a caso; da laico agnostico, continuo a credere con Thomas Hobbes che "Il papato non altro sia che il fantasma e l'erede del defunto impero romano, sulla cui sua tomba siede incoronato”, ricordando come da tale straordinaria metamorfosi in salsa teocratica di un antico 'imperium mundi' molto ne avrà storicamente a soffrire (fino ad oggi) il processo 'naturale' di unificazione del Belpaese.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Un amico e un grande uomo

Ma l'ambiente chi lo fa?

Philippe