Dove sono finiti gli amici di Trump

 


Dov'è finito Giuseppi il caro amico di Donald che gli dava sempre ragione nei convegni internazionali? Dove sono finiti i 5stars che erano, forse anche più della Lega, espressione trumpista politica ed elettorale come si poté vedere nelle elezioni del 2018? Sola sembra rimanere al suo fianco, collocandosi  come trumpista moderata, la Signora Meloni che peraltro rappresenta con coerenza le opinioni del vecchio MIS di Almirante.
Eppure il passaggio della politica trumpista alla violenza stradaiola e all'attacco fisico alle istituzioni dello stato americano ha una sua logica politica proiettata nel futuro: alcuni semplicisticamente dicono che tutto questo serve in funzione dei processi legali che Trump potrà avere non appena ridiventato semplice cittadino. Il discorso è più complesso perché Trump tende attraverso una sua politica radical repubblicana a tenere ancorato alla sua persona il Partito Repubblicano e a riguadagnare dopo Biden la posizione di Presidente ma probabilmente il problema è ancora più complicata perché una quota di americani, minoritari, ha ormai abbracciato tesi politicamente parafasciste e sono organizzati, nei vari stati, in gruppi e gruppetti spesso armati e decisi alla sovversione delle Istituzioni democratiche.
Questo avviene dopo anni e anni di propaganda sprezzante nei confronti delle istituzioni definendo come politicanti, cioè ladri e incapaci, tutti coloro che praticano la politica e concorrono ai posti nelle istituzioni.
Non è una vicenda solo americana in Italia l'abbiamo sperimentata nel 2018 e ancora la risentiamo evocare nei bar e su molti giornali: con 14mila € al mese si sono comperati tutti i grillotrumpisti largamente eletti e che adesso non vogliono andarsene più via dal Parlamento e dalle istituzioni che via via vengono occupando.
Però, come con Trump non verranno cacciati dalla politica ma dalla pandemia e dall'incapacità di farvi fronte.
Una tragedia di questo tipo ha posto in difficoltà la politica di tutti i paesi del mondo a partire dai cinesi che però hanno fucilato quei funzionari che non avevano previsto la nascita dell'epidemia e sembrerebbe siano ritornati a una vita quasi normale ma altrove, dove le classi dirigenti malgrado una formale arroganza erano sostanzialmente deboli ma democratiche, i governi sono saltati per aria a cominciare dalla grande antica Inghilterra che si troverà tra non molto, compressa tra l'Irlanda e la Scozia, ad essere un paese che dovrà per riorganizzarsi guardare piuttosto alla Svizzera che non al suo glorioso passato imperiale.
Quanto all'Italia, lo si è già detto più volte, le sue speranze democratiche sono legate unicamente all'Europa e alla sua crescita unitaria grazie anche alla solidità organizzativa della Germania. Naturalmente occorrerà abbandonare l'allegro elicopter money che sparge svolazzando su tutti bonus per qualunque cosa: chiusure locali, nascita bambini, monopattini ecc. La speranza è che le istituzioni europee controllino con attenzione gli investimenti italiani fatti con il Recovery Found e impediscano il clientelismo disperato di coloro che vogliono ritornare in Parlamento per ricuperare ancora, senza molto lavoro, i 14mila € che mensilmente gli vengono erogati. 
Non sarà e già non è una lotta facile e, per quanto ci riguarda come in America, è una lotta senza quartiere che passa, per fare un esempio, anche attraverso il controllo dei servizi segreti che dopo la vicenda Palamara si capisce bene che sono inseriti anche nel contesto giudiziario. A questo punto mi rendo conto dello stato d'animo del povero Renzi che vede settimanalmente la foto di sua madre implicata in presunti fatti legali per cui non c'è ancora nessun processo. E così via in uno stato dove l'Amministratore delegato della agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, Dott. Domenico Arcuri, compra, a caro prezzo, centinaia di migliaia di siringhe per il vaccino che risultano inutilizzabili.
Le procure fino ad oggi restano stranamente silenziose, Salvini guarda con preoccupazione l'armamento anti sommossa della polizia americana confrontandolo con l'esiguità sovversiva dei frequentatori dei bar suoi seguaci non con revolver in mano ma con coppe di Campari.
Ancora una non ci resta che ricordare Ennio Flaiano: "La situazione politica in Italia è grave ma non seria".

(GP)




N. ord. 13

Commenti

  1. non posso che sottoscrivere ogni rigo, ormai siamo alla fischetteria a giocare a briscola con il Vampa, il nano Bagonghi e la Cinaciulli

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