Sempre difficile parlare, dopo la scomparsa, di una persona che si è conosciuta bene e con cui si è avuto idee comuni: così è di Carlo Tognoli che tutti ricordiamo con simpatia indipendentemente dalla posizione politica. Ho mantenuto un rapporto con lui fino alla malattia che poi l'ha portato alla morte. Ci si aggirava nel centro ed era incredibile come dopo trent'anni e più da quando era stato sindaco venisse ancora riconosciuto e salutato con affetto . La sua popolarità era enorme anche perché enorme era la quantità di iniziative e fatti che nel decennato della sua candidatura si erano realizzati senza bisogno di conferenze stampa e di promesse. Ricordo che quando costituimmo il Comitato per la Città con le maggiori associazioni ambientaliste trovammo facile la strada presso di lui per arrivare a quella prima chiusura del centro fatta in modo radicale e corretto che permetteva, fino alle 12.00, una cerchia dei navigli senza traffico e percorsa solo da mezzi pubblici special
Grande risalto hanno avuto in questi giorni le riunioni internazionali dei più importanti Paesi del mondo sul problema del Clima e del "tentativo" di frenare il degrado dell'ambiente nel nostro pianeta. Purtroppo due grandi protagonisti, la Cina e la Russia, mancavano all'appello e non si può tacere che questo fatto comprometta, perlomeno in parte, l'iniziativa volenterosa degli altri Paesi e in particolare dell'Europa. Questo blog è da sempre intestato "ai vecchi" perché abbiamo poca fiducia nei giovani a differenza delle dichiarazioni che vengono fatte con grande generosità ovunque: i giovani, che hanno la virtù inimitabile di essere giovani, non hanno esperienza né, spesso, preparazione e quindi si lasciano trascinare in manifestazioni che poi alla fine non si capisce quale risultato, se non propagandistico, possano avere. La Sig.na Greta Thunberg, per esempio parlando della Germania, non si rende conto che quasi un terzo della produzione energe
Il generale McArthur diceva che una delle fregature della guerra è che muoiono sempre i migliori. Anche nella vita succede spesso così e per molti che potrebbero senza gran danno togliersi di mezzo, invece, vengono a mancare coloro che danno e potrebbero ancora dare un contributo, per esempio, alla storia culturale : dico questo pensando al mio amico Philippe Daverio, mancato oggi, persona di grande vitalità intellettuale e che certamente avrebbe potuto ancora dare il suo contributo originale, perché no, allegro e intellettualmente corretto. Philippe aveva una cultura europea, che gli derivava anche dalle sue origini alsaziane, e questo lo portava a giudicare quasi sempre, infatti, le cose con un giudizio che prescindeva da quello strettamente italiano. Cioè era un vero cittadino europeo, espressione di una nuova etnia unificata. Non aveva bisogno di avere una posizione politica per essere un riferimento, naturalmente con uno sguardo più sugli aspetti culturali che non sociopolitici.
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