Formigoni radicale

 Sanità: caso Maugeri, Formigoni condannato a 7 anni e 6 mesi in appello -  Tiscali Notizie

Nella mia modesta ma lunga esperienza di vita politica, sono sempre stato su una posizione differente, spesso contraria, a Roberto Formigoni. Già subito da quando vantava, con una mia amica giornalista, la verginità e si prefiggeva di restare tale. Poi quando, forse cambiata idea, si trascinava dietro con ruolo non chiaro una bella ragazza nera. Poi, più politicamente, quando indebolì il Servizio Sanitario pubblico a vantaggio di quello privato, pur raggiungendo risultati molto avanzati. Risultati però, che, al momento della pandemia, cioè della malattia di massa, diventarono non inutili ma marginali per una situazione che sconvolgeva non già i tradizionali sistemi sanitari ma tutta la società, soprattutto quella lombarda, che risultò impreparata. 

Oggi me lo trovo spalla a spalla (spero con la mascherina) alla manifestazione contro il referendum, in difesa dei valori costituzionali contro il discredito del Parlamento di cui, peraltro, lui stesso non è mai stato una colonna sicura: cattolico di Comunione e Liberazione, seguace di Don Giussani. Ridicolmente aspirante stilista con certi abiti multicolore. Niente di male, Formigoni è un uomo intelligente, il fatto che abbia modificato le sue idee è un elemento positivo per quelli, come me, che sono da tempo orientati su queste posizioni. 

Nouveau camarade (nel significato non marxista del termine), anche se solo per le due ore che il Magistrato di Sorveglianza gli concederà. Vietare la sua partecipazione è, ovviamente, una manifestazione di idiozia. Nessuno può pretendere di avere il monopolio delle idee. Sia di quelle buone sia di quelle cattive, si intende. 

Perciò, se si cercherà di sfilare nel nome del buonsenso e dell'intelligenza democratica, sarà tutto di guadagnato, indipendentemente dal numero e dalla buona volontà. 

Misteriosa, per chi interessa, rimane la posizione dell'Avv. Conte, che ha percorso ormai tutto l'emisfero, dal nazionalpopulismo al festival dell'Unità, ma non ha ancora chiarito il suo convincimento intorno a questa riforma sostanzialmente antiparlamentare.

Per quanto mi riguarda, anche se ormai fuori gioco, rimango fermo invece sulla mia posizione riguardo la verginità: va persa.




N. ord. 6

Commenti

  1. Riguardo la verginità, resto d'accordo con te.

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  2. La verginità o la lussuria riguardano comportamenti personali. Basta non imporre verginità o lussuria al prossimo.
    La questione della riduzione del numero dei parlamentari è complessa. Come riforma limitata non pare utile. Manca la presentazione di un disegno di legge elettorale, come convenuto tra PD e 5stelle. Questo potrebbe motivare un no. M

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    1. Non è che la mancanza di verginità significhi lussuria automaticamente. Per quanto riguarda il referendum, sono d'accordo che manchi il disegno di legge elettorale, ma non solo. D'altra parte il discorso è più vasto, se vogliamo, perché attiene alla visione del Parlamento tradizionale come confronto di idee o addirittura di ideologie da una parte, oppure il Parlamento più ristretto che controlla e approva i provvedimenti dell'Esecutivo.

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